Maria Amata Garito



M.A.Garito, Il modello psico-pedagogico del NETTUNO tra presente e futuro in Rivista dell’Istruzione, n. 6/2002, novembre-dicembre 2002, pag.757-768;

M. A. Garito  Place/Date12/13/2002

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IL MODELLO PSICO-PEDAGOGICO DEL NETTUNO
(Network per l’Università Ovunque) - TRA PRESENTE E FUTURO

di Maria Amata Garito

Professore di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento Università di Roma ”La Sapienza”- Facoltà di Psicologia
Direttore del Network per l’Università Ovunque NETTUNO

Il problema che ci siamo posti quando abbiamo progettato il modello didattico del NETTUNO è stato quello di creare una struttura di formazione a distanza che, nel rispondere ai bisogni di formazione della società cognitiva, tenesse conto sia dell’evoluzione e dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione sia dei risultati delle ricerche psicopedagogiche.

Le teorie cognitive e connessioniste sono la base teorica su cui si attua tutto il processo di insegnamento e apprendimento a distanza. Il punto di forza e di sviluppo del Network per l’Università Ovunque NETTUNO è sicuramente costituito dal fatto di essere riuscito a inserirsi all’interno del sistema delle università tradizionali e di aver apportato, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e ai nuovi modelli psico-pedagogici, innovazione nei processi, nei prodotti e nei sistemi organizzativi. Le università tradizionali, quindi, nel progetto NETTUNO sono diventate le protagoniste dell’innovazione, hanno sviluppato nuovi contenuti, ma anche nuovi modelli di comunicazione del sapere. Il modello NETTUNO ha senza dubbio aiutato le università tradizionali a riorganizzarsi per dare risposte adeguate alla domanda qualitativa e quantitativa dei bisogni formativi della società dell’informazione; ma anche alla domanda di flessibilità, di diversificazione e di internazionalizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento. Le università tradizionali sono una garanzia per gli utenti del NETTUNO per quanto riguarda la qualità dei contenuti e per quanto riguarda la libertà di insegnamento.

Queste, grazie al modello NETTUNO, hanno creato strutture organizzative parallele e nello stesso tempo diverse da quelle tradizionali. In una stessa università oggi convivono due modelli, uno ancora legato ai tradizionali metodi di insegnamento, alle tradizionali aule come spazi fisici dove si svolge il processo di insegnamento faccia a faccia. L’altro modello è basato sull’utilizzazione delle nuove tecnologie che hanno permesso di modificare non solo il processo di insegnamentoapprendimento, ma anche le strutture fisiche dove questo processo si svolge. Le aule sono state sostituite da strutture aperte, i Poli Tecnologici, dove le tecnologie consentono l’attivazione di un processo di formazione flessibile autogestito.

L'insegnamento a distanza incardinato fra le funzioni istituzionali delle università tradizionali ha permesso agli studenti a distanza di iscriversi allo stesso corso, di seguire lo stesso programma, di essere assistiti dagli stessi insegnanti, di ottenere lo stesso titolo degli studenti faccia a faccia. E' lo stesso corpo docente che divide normalmente il suo tempo tra studenti interni ed esterni. Per gli studenti a distanza i docenti universitari adempiono a tutte le funzioni previste per gli studenti regolari più altre tipiche della funzione di insegnante a distanza.

Le attività dei docenti dei corsi a distanza vengono coordinate fra docenti non di una sola università, ma di tutte le università consorziate. Questo è sicuramente uno degli elementi che caratterizza meglio la qualità del modello di insegnamento a distanza NETTUNO che coinvolge i migliori docenti di diverse università che, collegialmente progettano ed attuano insieme un nuovo sistema di insegnamento e apprendimento.